Apertura di nuovo “+point”, Sabato 13 aprile, in Via G. Besio n.15 alle ore 10.30: la politica che vuole far pace con il territorio

E’ arcinoto che mentre l’amministrazione palermitana, nella persona del suo sindaco pro tempore (per fortuna!), si diletta in disquisizioni di alta politica nazionale ed internazionale, quali il diritto del migrante o l’apertura dei porti, la città ormai versa in uno stato di abbandono e degrado come mai negli ultimi 30 anni (limite storico-anagrafico di chi vi scrive).
Se l’inquilino di Palazzo delle aquile è appassionato di tali nobilissimi temi, potrebbe candidarsi al Parlamento Europeo, quale migliore occasione della competizione elettorale che incombe, per dare il suo “preziosissimo” contributo al dibattito internazionale?
Certo dovrebbe cedere lo scettro dell’amministrazione palermitana a chi ha la voglia, e soprattutto il coraggio di amministrare, dovrebbe “mollare la poltrona”, come si usa dire di questi tempi quando si parla di mala politica.
Invece no!
I cittadini palermitani, tra la notizia di uno stupro e quella di un pestaggio a morte, sono costretti a sorbirsi l’ennesima e fantasiosa uscita sulla sicurezza della città; tra un cumulo di munnizza ed un autobus che non passa mai, devono sentirsi dire che Palermo è rinata; tra una ztl schizofrenica ed un tram inutile e dannoso per la viabilità, si sentono dire che Palermo è meta ambita dai turisti.
Insomma, da una parte c’è chi vive la città con i suoi disagi e le sue criticità, dall’altra chi vive nell’ iperuranio, così iper che neppure Platone avrebbe potuto immaginarlo.
Allora e’ necessario che la politica faccia pace, o meglio, tenti di far pace con i cittadini, partendo dal basso, dal quartiere, dalla strada, dalla singola attività commerciale o centro di aggregazione.
In questa direzione si muove l’associazione “palermomeritadipiù” con l’apertura dei suoi “+point”, il prossimo sabato 13, alle ore 10, in via G. Besio n. 15.
Non grandi e vuote conferenze programmatiche, non imponenti fiere di lestofanti e parolai, ma piccoli incontri, in piccoli centri di aggregazione sul territorio, per raccogliere le istanze dei cittadini.
Chiunque abbia voglia di partecipare è il benvenuto!